Desidero fare il possibile
per mantenere la mia innocenza infantile
e non invecchiare mai,
ma rimanere sempre uguale.
Inchiodata a questo momento.
(oggi è il mio compleanno... sono 24... ahhhhhh... che io sto assimilando con gioia, lucidità e maturità... come si può notare... ahhhhhhhhhhh aiutooooo!!!! Detesto il mio compleanno...)
(Jane Austen 1775-1817)
La poesia d'amore...
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
mercoledì 28 gennaio 2009
Elisir di eterna giovinezza
Scritto da Silvia alle 02:33 48 commenti
venerdì 23 gennaio 2009
L'innominata
Mi chiamano luce,
illuminata di lieta brillantezza degli occhi,
eppure, io sono oscurità,
sono eclisse,
sono notte,
sono l'ombra di un albero affaticato dai decenni
che nella pozza fresca della sua stessa sagoma di ombra
pretende il riposo.
Mi chiamano giovinezza,
fiore in boccio di gaio futuro di nuove foglie da crescere,
ma io sono aridità,
siccità,
desertificazione,
sono terra infertile che non donerà più, mai più,
frutti per sfamare nessuno.
Mi chiamano gioia, umiltà, talento
e altri centomila nomi che non sono i miei...
eppure, io voglio solo nascondermi agli occhi del tempo...
e così... restare, senza nome e senza storia.
ottobre 2008
Scritto da Silvia alle 10:27 12 commenti
sabato 17 gennaio 2009
Prigione
E' giusto che ognuno si scelga la propria prigione.
E' una forma di democrazia di cui tutti sentiamo il bisogno.
C'è un cielo azzurrissimo, fuori,
ma i miei occhi sono ciechi.
Mi addormento sul pavimento freddo
di questa detenzione autoproclamata;
la testa assorta in un sonno lungo asettico
senza cognizione dello scorrere della vita.
Dormo, sogno addormentata in terra,
come una cerbiatta ferita.
Sogno una nuova vita,
che possibilmente non avrò.
E lento è lo scorrere di queste ore,
e la prigione nemmeno è rivestita d'oro...
Piego la testa sul gelido pavimento
di questa mia condizione,
il sonno che mi aspetta mi risveglierà...
settembre 2008
Scritto da Silvia alle 12:47 18 commenti
lunedì 12 gennaio 2009
Non esistiamo
Potrei incontrarti
e non sapere nemmeno che sei tu.
Le creature che non hanno volto e consistenza fisica
sono inevitabilmente destinate all'anonimato,
alla dimenticanza, all'oblio.
Se ti incontrassi...
molto probabilmente non incontrerei mai me stessa.
Non abbiamo faccia.
Non esistiamo davvero.
E' stato solo un sogno.
Se dovessimo incontrarci, ti prego,
proseguiamo senza nemmeno voltare lo sguardo.
E allora potremo ben dire di non esistere!
settembre 2008
Scritto da Silvia alle 13:18 18 commenti
giovedì 8 gennaio 2009
Occhi di vetro
Per troppo tempo ho punito me stessa,
convinta di dover scontare colpe
soltanto a te imputabili.
Ma la follia dell'amore non permette,
per disgrazia,
di guardare con veri occhi la realtà.
E così, solo con occhi di vetro
ho guardato per lungo tempo,
illudendomi che fosse opportuno.
Per tanto tempo ho fatto del male a me stessa,
cercando a tentoni le mie colpe
che in verità erano le tue...
E adesso che c'è solo "addio" tra di noi...
sto scontando la parte peggiore del mio supplizio.
28 settembre 2008
(spesso amiamo così tanto da convincerci che siano nostre le colpe, qualora qualcosa vada storto, siamo così severi nel giudicare noi stessi tanto da credere di essere gli unici a sbagliare... Purtroppo, la verità taciuta è che in questo caso il nostro incolparci equivale al non vedere il comportamento sbagliato dell'altro, quindi sollevarlo da qualsiasi responsabilità e alla fine persino assolverlo... Quando finalmente apriamo gli occhi e vediamo come stanno davvero le cose, nella maggioranza dei casi è troppo tardi: perché abbiamo sofferto e ci siamo incolpati senza una ragione, credendolo opportuno; l'unica speranza, l'unica possibilità è comprendere che non ci si deve far del male, credendo di essere gli unici a sbagliare e comprendere tutto ciò in tempo...)
Scritto da Silvia alle 10:19 11 commenti
sabato 3 gennaio 2009
La relatività del tempo
La relatività del parlare e del tacere
Ho avuto bisogno di mille silenzi
per sussurrarti appena una parola.
28 giugno 2008
La relatività delle ore trascorse
Ho atteso così tanto tempo che tu mi cercassi...
che alla fine le ore sono finite tutte...
agosto 2008
Scritto da Silvia alle 14:28 12 commenti