Per troppo tempo ho punito me stessa,
convinta di dover scontare colpe
soltanto a te imputabili.
Ma la follia dell'amore non permette,
per disgrazia,
di guardare con veri occhi la realtà.
E così, solo con occhi di vetro
ho guardato per lungo tempo,
illudendomi che fosse opportuno.
Per tanto tempo ho fatto del male a me stessa,
cercando a tentoni le mie colpe
che in verità erano le tue...
E adesso che c'è solo "addio" tra di noi...
sto scontando la parte peggiore del mio supplizio.
28 settembre 2008
(spesso amiamo così tanto da convincerci che siano nostre le colpe, qualora qualcosa vada storto, siamo così severi nel giudicare noi stessi tanto da credere di essere gli unici a sbagliare... Purtroppo, la verità taciuta è che in questo caso il nostro incolparci equivale al non vedere il comportamento sbagliato dell'altro, quindi sollevarlo da qualsiasi responsabilità e alla fine persino assolverlo... Quando finalmente apriamo gli occhi e vediamo come stanno davvero le cose, nella maggioranza dei casi è troppo tardi: perché abbiamo sofferto e ci siamo incolpati senza una ragione, credendolo opportuno; l'unica speranza, l'unica possibilità è comprendere che non ci si deve far del male, credendo di essere gli unici a sbagliare e comprendere tutto ciò in tempo...)
"Ciò che conta è l'abitudine di imparare ad amare"
(Jane Austen 1775-1817)
(Jane Austen 1775-1817)
La poesia d'amore...
Lizzie: Mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia ha il potere di scacciare l'amore.
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
giovedì 8 gennaio 2009
Occhi di vetro
Scritto da Silvia alle 10:19
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11 commenti:
Io continuo a sentirmi parzialmente colpevole...ma sò che ero solo metà della coppia...e se un a condivisione si trasforma una divisione...entrambe le parti devono aver collaborato alla rottura...
ora l'amore(o l'illusione di amore)
ci offusca dalla realtà...
smetto di dire fandonie....
Ti auguro tutta la felicità possibile...
Buonagiornata!!!
Guardare ciò che ci ha provocato dolore è per tutti, credo, come guardare tramite occhi di vetro, o osservare le cose dietro spesse lenti annerite.
L'importante è avere la forza, come hai fatto tu, di togliersi gli occhi di vetro e le lenti e farsi abbagliare dal sole!
Proprio questo è la magia dell'amore! Quando si dice che l'amore è ceco....è una fase di oscurità totale, non si vede, non si ragiona e non si capisce, oppure non si vuole fare tutto questo. Ci si può litigare con chiunque affinchè stia lontano dal nostro amore, anche quando magari necessita intervenire per salvarci da un abuso gratuito, ma forse è giusto così perché il vero amore tende a finire proprio nel momento in cui i nostri occhi si aprono.... Amore, sei un grande mistero e noi siamo il tuo laboratorio di esperimenti!
Si, l'amore ha anche questo spregievole potere di annebbiarci la verità. E' un sentimento a rischio. E in questo caso non me la sento di dire che adoro rischiare.
Bella poesia,ma è più bella la tua riflessione...brava...certo gioia,condivido...ma bisogna avere sempre la consapevolezza del poi....se non abbiamo colpe, perchè farci del male da soli?perchè autodistruggerci?a gl'occhi di chi?di nessuno...siamo soli o sole a stare male...e allora?riflettiamo...e tanta consapevolezza di amare io nostro io...perchè noi valiamo...tu vali tanto...non dimenticarlo mai...serena giornata.bacioni.
nessuna colpa, cara....
non tue....
io sto lentamente guarendo, ma oggi sono dovuta rientrare a lavoro.... quindi.... conto da domani di riprendere anche a scrivere il mio blog.....
l'influenza mi ha distrutta.... però almeno ora mi sono un po' ripresa.... quindi a presto per la solita vita.... da blogger
ciaoooooooooo
ciao cara, grazie...
in casa di Pupottina in realtà c'è stato anche allarmismo da attesa di pargoletto...
io più che febbre ho avuto nausee, soprattutto mattutine.....ed è dal due che sto così....però, niente...
con kevin per poco non rivoluzionavamo tutto l'arredamento....
sarà per la prossima....
^______________^
un abbraccio....
Eh, cara Silvia... complicando un po' l'argomento, si potrebbe anche dire che non è nemmeno giusto sentirci in colpa per essersi sentiti colpevoli! Cioè, purtroppo l'amore è così, ci rende miopi. E' un rischio che fa star male, ma che ci fa sentire vivi... una contraddizione, insomma!
Ciao, poetessa :-)
Anch'io mi sono sentita colpevole...ma ho capito che le colpe non erano tutte mie.
Buona Domenica ;)
Bellissime parole...l'amore dà,l'amore prende...ma sempre lascia qualcosa...qualcosa che si deve vivere,provare,assaggiare,maledire,invocare...anche se ti lascia con un pugno di sabbia in mano che lentamente scivola via...ma poi ti accorgi che qualche minuscola traccia di polvere è rimasta...Ciao e buona settimana,a presto
Se ti và ti consiglio George Simenon,Tre camere a Manhattan...
Ciao dolcezza...ho un premio per te sul mio blog...vieni pure a prenderlo..e quello di titty.baci.
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