Dimentica il mio volto,
dimentica le ore,
dimentica la notte,
dimentica le case,
dimentica le gioie,
dimentica le parole,
dimentica l'inchiostro,
dimentica la vita,
dimentica le speranze,
dimentica i sorrisi e le lacrime,
dimentica gli anni,
dimentica gli astri,
dimentica il tempo cattivo e la pioggia,
dimentica il raffreddore e la febbre,
dimentica ciò che mi hai insegnato,
dimentica le mie passioni,
dimentica l'egoismo,
dimentica il mio nome,
dimentica la nostra città,
dimentica di avermi promesso,
dimentica la tua faccia di carta,
dimentica il valzer delle età,
dimenticami.
Dimentica tutto, tutto quello che si deve dimenticare.
Dimentica...
E forse infine troverai un senso.
Troverai il senso di questa storia.
Troverò il senso.
Troveremo il senso.
Senso che poi potrò dimenticare.
"Ciò che conta è l'abitudine di imparare ad amare"
(Jane Austen 1775-1817)
(Jane Austen 1775-1817)
La poesia d'amore...
Lizzie: Mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia ha il potere di scacciare l'amore.
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
martedì 4 novembre 2008
Dimentica
Scritto da Silvia alle 10:51
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
22 commenti:
E' sempre un piacere leggere le tue opere. Molto emotive.
Mi immergo, semplicemente, in ciò che scrivi.
A proposito di dimenticare: consiglio un buon litro di vino rosso. Se poi non si è abituati, anche mezzo litro può bastare.
Deformazione professionale.
molto bella anche questa, complimenti!
Mi piace ciò che scrivi, e come lo scrivi. Ogni volta che finisco di leggere una tua poesia mi si accende il cervello!
Dimenticare .. perchè dimenticare? Anche se si ha sofferto tanto, se il cuore ci è stato spezzato, se gli occhi hanno prosciugato le lacrime e se il dolore ancora preme contro il petto, perchè dimenticare? Non sono cmq emozioni e sensazioni che ci fanno crescere e diventare più forti?
Credo che dimenticare sul momento, quando ancora si è coinvolti, sia un meccanismo di difesa: per difendersi dal dolore, che altrimenti sarebbe insopportabile... Non è un rinnegare le emozioni provate, quando le si credevano buone, ma è l'unico modo per salvarsi dalla delusione e dalla sofferenza. Dimenticare per poi, forse, ripristinare il ricordo in seguito, passato molto tempo, quel tempo sufficiente che possa farti osservare alla lontana queste emozioni, ora insopportabili, pacificata con te stessa.
Ma ora dimenticare è l'imperativo.
Grazie del complimento, cara Katiu!!!
;-)
Non dovresti cominciare a dimenticare tu, ora?
Ma io sto dimenticando, infatti! Non mi rimproverare!
Dai dai, non è un rimprovero! E' solo un piccolo consiglio.
Un abbraccio!
bellissima Silvia....anche se io preferisco toccare il fondo prima, per poi riuscire sinceramente a digerire un'esperienza, nel senso che piango, mi strappo i capelli fino a che mi accorgo che sono esausta e stanca di me stessa (un pò d'orgoglio ce l'abbiamo tutti) e non ne voglio più sentir parlare ;))...magari è un modo di dimenticare anche questo. Però se, diversamente, me l'impongo succede che un bel giorno una semplice canzone, un suono, un profumo, un'immagine, mi riporta indietro, tutto ritorna e io mi faccio travolgere di nuovo, perchè non l'ho affrontato prima...non so se mi sono spiegata :P...la poesia cmq è bella, perchè è il grido di una donna che soffre e vuole reagire. Brava!
PERò CHE MALINCONIA...
Molto profonda..come una serie di riflessioni ..bella!!
Bè, ch dire, è bellissima, mi ritrovo molto in questi significativi versi, anche se nel mio caso solo io debbo dimenticare.
A proposito, qualche giorno fa mi avevi chiesto chi fosse "il Rapace": bè, è stato un incontro in treno. Una bellissima ragazza il cui riflesso nei vetri si è sovrapposto al volo di una poiana.
Bello, no?
Se fai un salto su La seconda isola 8di cui dovresti ricordare l'indirizzo, troverai un video in cui si parla anche di te...
Ciao
;))
Per quanto la "mente" possa dimenticare...nella nostra anima resta comunque una traccia indelebile di quello che fu.
Io non ho dimenticato. Vive in me un ricordo ormai lontano, ma pur sempre presente nel mio cuore.
sono passata per caso dal tuo blog....
wow
bello ciò che scrivi...
Io invece credo che non bisogna dimanticare, perchè tutte le esperienze che abbiamo fatto sono servite per farci diventare ciò che siamo. Non dimenticare, ma saper convivere col proprio passato anche se doloroso.
non si può dimenticare tutto...
a volte bisogna ricordare gli errori per non rifarli...
scusa è un mio sfogo personale... che è scappato proprio nel tuo blog...
buona serata
Bellissima!
Ma penso che che si debba ricordare una bella esperienza d'amore per cercarne un'altra simile, anche se è sempre difficile. E poi si ricorda un'esperienza brutta per non ripeterla. Forse bisognerebbe perdonare di più e dimenticare di meno.....ma non per nessuna delle due imprigionare le proprie emozioni.
Si Marco, però non vorrei che il non dimenticare, in questo caso, diventasse un impedimento per andare aventi...
incarcerato caro, il rischio infatti è proprio questo, il non dimenticare sarebbe da impedimento all'andare avanti, per questo DEVO dimenticare tutto...
Poesie molto emozionanti.
Sono venuta a conoscerti.
A presto.
molto intiresno, grazie
Posta un commento