Questo è il momento della solitudine,
l'istante in cui si curva nella notte
e s'impenna gagliarda
rendendomi la vita più arida
e priva di guizzi.
Questo è il momento in cui mi manchi di più
e in cui ti cerco con maggior, famelica disperazione.
E questa è la notte, la notte, la notte,
la notte, la notte, la notte, la notte,
la notte, la notte, la notte...
Una filastrocca disincantata.
Una filastrocca rotta che non ipnotizza più lietamente.
Ma che assorda.
E la mia notte si curva
e si abbandona alla solitudine del nonsense!
Razza di mondo folle!
Razza di idiota, cosa guardi?
Cosa spii?
Cosa?
La notte non ha tempo per i miei lamenti.
La luna ha di meglio da fare.
(poesia con cui ho recentemente partecipato al concorso di beneficenza indetto da Stella nel suo blog)
"Ciò che conta è l'abitudine di imparare ad amare"
(Jane Austen 1775-1817)
(Jane Austen 1775-1817)
La poesia d'amore...
Lizzie: Mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia ha il potere di scacciare l'amore.
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
giovedì 19 febbraio 2009
Notte: solitudine
Scritto da Silvia alle 10:32
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10 commenti:
Ciao Silvia,se lo ritieni opportuno pubblicherei una tua poesia nello spazio "Poesie in vetrina".
Desidererei inoltre che tu venissi a commentarle.
Grazie!
Ciao dolcissima...bella questa poesia complimenti....ti auguro di cuore una dolce serata.Bacioni.
La notte è veramente il momento in cui tutta la solitudine che ti circonda ti viene a cercare.
Puoi nasconderti sotto le coperte, immergere il viso nel cuscino, girarti e rigirarti sperando di scappare .. ma nulla! La notte è sempre lì, con i suoi dubbi, le domande, i pensieri ed il buio .. lì pronta ad imprigionarti appena sbuchi col naso dalle lenzuola.
Per fortuna dopo poche ore è già alba!
La luna, così affascinante eppure così fredda e distante... veramente adatta a fare da suggello alla poesia.
Bellissimi versi....la notte,la luna,la tua solitudine...la tua fame....Bye Bye
Ciao Mezzelfa!!!
Hai sempre l'orecchio a punta? Mi raccomando, non trascurare mai il tuo lato elfico!
Ciaociao
Janas
Janas: il mio orecchio destro è più che mai a punta!!!!!! Il mio lato elfico è ben coccolato!!!!! Grazie!!!
;-)
Bene!Vai così!
E' molto bella.....
A volte con le parole così giuste e i versi così belli si riesce a trattare meglio alcuni argomenti così duri...
Buon weekend!
Mi sento proprio cosi, ora, in questo istante. Avverto ma non sento con prassi ed esattezza. E mi viene in mente Amleto: "oh dio, potrei star xhiuso in un guscio di noce e credermi re dell'infinito. Ma farei comunque brutti sogni". Non possiamo rifugiarci in noi stessi, neppure un pochino se non siamo abbastanza saldi in un nostro mondo interiore... E neppure fosse..Marco
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