Come potevo immaginare
che fosse così il finale?
Come, come potevo sapere...
Qual è la colpa?
O meglio, sì, meglio ancora:
di chi è il misfatto?
Chi di noi ha le mani colpevoli?
Chi tra noi le avrà macchiate
per sempre d'indelebile vergogna?
Acqua, perdono, amnesia del tempo che tutto scorre,
tutto dimentica: lava via l'offesa.
Trascina lontano ogni cosa, ogni...
Questa è la mia personale discesa negli inferi.
Chi mai ne ebbe il presagio?
Un destino vigliacco e muto,
incapace nel suo delirio di onnipotenza
di metterci in guardia dinanzi gli infiniti tormenti
che ci attendevano.
E ora ereditiamo dolore,
come sono miserabile!
Ma come immaginare tutto ciò?
E sulle mie mani i segni inequivocabili dell'umiliazione;
e nelle tue mani , nella tua coscienza senza volto
i segni della menzogna, dell'inganno...
e questo è troppo, in nome del cielo, troppo per entrambi!
Ora taciamo e dimentichiamo le nostre miserie,
le nostre alterne gioie.
Il tempo ci strapperà via il ricordo
e torneremo creature nuove, vergini
come un pensiero mai pensato.
Come quel sogno... appena zittito.
Il Destino scherza, si fa gioco di noi
alle nostre spalle, di certo alle mie;
che inganno ci ha teso,
tramando indisturbato la sua trama.
Un volto picassiano, di occhi e lacrime,
sul mio volto, sullo specchio;
tu cammina a capo scoperto,
a testa alta:
il tuo senile infantilismo sarà omesso
e il tuo peccato verrà nascosto,
non taciuto solamente al mio cuore,
al mio cuore... o cosa in sua vece.
Come potevamo presagire un epilogo così indegno?
Come intuirlo anzitempo?
Shhhh... questo è il momento della contrizione.
Questa è solo, banalmente follia!
Questo è... era amore!
Silenzio. Che ora, sì, che ora sia silenzio.
Ho parlato fin troppo:
adesso nascondo le mie mani vergognose
e il mio cuore di stracci... o cosa in sua vece...
17 settembre 2008
(questo è quanto è rimasto di una vicenda nata sbagliata da principio, questo è quanto rimane di un anno vissuto pericolosamente, questo è il diario di tanti sbagli da non commettere mai, mai più, questa è l'amarezza dell'amore...)
"Ciò che conta è l'abitudine di imparare ad amare"
(Jane Austen 1775-1817)
(Jane Austen 1775-1817)
La poesia d'amore...
Lizzie: Mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia ha il potere di scacciare l'amore.
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
martedì 17 marzo 2009
Il tuo senile infantilismo e il mio cuore di stracci
Scritto da Silvia alle 11:16
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13 commenti:
è passato un bel po' ... è tempo di risorgere... anche il cuore si riprenderà....
"Il tempo ci strapperà via il ricordo
e torneremo creature nuove, vergini
come un pensiero mai pensato."
Bisogna sempre rinascere dopo il dolore, e il tempo in questi casi è il ns migliore alleato.
Ciao amore,perdonami se non sono pasata più di qui...come te anche ad altri...problemi di percorso,ma addesso tutto bene.
Sì certo,si piange per amore,ci si dispera per amore,ci si chiede perchè per amore....secondo me anche nelle situazioni più difficili c'è sempre qualcosa per cui val la pena ,se non altro per capire e poter rinascere...
Ciao
Il dolore è una piaga che fa fatica a rimarginarsi, e spesso lascia una cicatrice... eppure si deve andare avanti, sempre con la speranza di trovare un elisir in grado di curare le ferite!
http://www.youtube.com/watch?v=4852VWNERF8&feature=related
Ciao
"Questa è la mia personale discesa negli inferi."
Mi ricorda un passo del "Paradiso Perduto" di Milton, dove sta descritta la discesa di Satana nei reami infernali.
O anche il "Dagon" di Lovecraft.
La Discesa verso un altro luogo è un tema che mi è caro, su cui posso perdermi per ore fra esempi e citazioni.
Luca: grazie!! E' una delle mie canzoni preferite di questo momento!!!
;-)
Stefano: è un tema che è molto caro anche a me, specie applicato all'amore. Ne potremmo discutere per ore!!!
;-)
molto bella anche questa poesia... Ciao e buon fine settimana da Maria
Melina: buon week end anche a te!
;-)
Come al solito hai saputo analizzare uno dei più grandi misteri.....forse sono quegli alberi che perdono di più le loro foglie in inverno fanno nascere i più bei fiori... rialzarsi dopo una caduta è quello che fa grande l'essere umano
Buona primavera!
Carissima Silvia vieni a ritirare il tuo meritatissimo riconoscimento.
Ciao Silviaaaa!!!!Scusami se sono sparita così, non ti ho nemmeno risposto all'ultima mail...Sarei voluta venire alla presentazione ma era il giorno prima dell'esame che mi ha fatto diventare pazza per tutto febbraio....Spero sia andato tutto okkei!!!Sicuramente si.- Sono contenta che Madame Bovary ti sia piaciuto, il tema era su classici della letteratura in generale...be' se ci stavi pensando allora c'è un po' di telepatia tra noi!!!! Oggi sono al mercatino al Micca Club (via Micca, vicino Porta maggiore), dalle 18 alle 23, se ti va di passare....l'ingresso è gratuito e c'è un offerta sull'aperitivo...
Bacini e a presto!!!!!
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