L'ultima rosa che mi rimane,
poi non ne avrò più.
Gialla.
Gialla petalo decorata a mano,
a regola d'arte,
col prodigio d'un intricato ricamo di seta.
Sola nel vaso,
in indisturbata contemplazione di sé,
di quello che fu.
Di ciò che non fu.
Mai fu. Mai.
E' l'eredità floreale di un dono
carico di stupore e vergognosa bramosia
che mi è stato offerto.
E' l'eredità dell'inatteso e stupito pensiero
di essere donna, me!, cui omaggiare,
come si conviene,
con tipiche attenzioni floreali.
La mia rosa gialla.
Solo mia.
Ritratta in mille foto, foto gialle.
Ne sorrido divertita.
La prima rosa, mia.
Ma è anche, forse, l'ultima:
sa Dio se me ne doneranno ancora?
La sua tenera vanità di gialla rosa stecchisce,
come una diva del cinema muto,
solitaria nel suo vaso d'acqua.
La consolo con occhio indulgente,
rassicurandola circa la sua maestosità,
la osservo con tenerezza.
La giovinezza che scompare
va celebrata e accompagnata all'epoca adulta
con solenne viso serio.
Come i petali della mia rosa gialla,
scivolati nel riposo da poco, pochissimo...
Sa Dio se me ne verrà regalata un'altra, un giorno?
20 dicembre 2008
(sì, l'unica superstite delle rose della poesia "Rosa rosae")
"Ciò che conta è l'abitudine di imparare ad amare"
(Jane Austen 1775-1817)
(Jane Austen 1775-1817)
La poesia d'amore...
Lizzie: Mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia ha il potere di scacciare l'amore.
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
Darcy: Credevo fosse il nutrimento dell'amore.
Lizzie: Se l'amore è deciso e vigoroso, può darsi. Ma se è solo una vaga inclinazione penso che un misero sonetto lo faccia morire di fame.
Darcy: Cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?
Lizzie: La danza. Persino se il cavaliere è appena passabile.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio
mercoledì 4 marzo 2009
Rosa rosae II
Scritto da Silvia alle 22:17
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13 commenti:
Conosco la canzone di De Gregori
Quale canzone???
;-)
Mai pensare che sia l'ultima :-)
Gialla?!?!? Gelosia?!?!?
ussignur!!
Superstite..è importante che almeno una sia sopravvissuta..
sai l'impollinazione porterà altre rose ^_^ col vento o con qualche piccola ape che le ronzerà intorno.
Gialla per la gelosia o perchè sbiadita dal tempo?
ciao cara un abbraccio
Era gialla per casualità, pura casualità! Nessuna gelosia!
;-)
dal latino all'incertezza di un regalo d'amore che, non perdere le speranze, arriverà
^___________^
Ciao dolcissima,rosa gialla?...il giallo è il colore del sole,il sole dona calore...ed è ciò che tu vedi in quella rosa gialla che tè stata donata...delicata e vellutata?...certo gioia, nella rosa tu rispecchi il suo viso che ti è rimasto impresso...,chissà se Dio me ne farà regalare ancora?...amore,in queste frasi si capisce molto bene il tuo profondo dolente...certo che la riavrai la rosa,ma...rossa,il rosso e amore,passione...tu avrai quella rosa rossa col tempo,..e vivrai quel sul colore intenso dentro di te vedrai..ti voglio bene.
Vero, mai pensare che sia l'ultima. Certo che mi pare di averla davanti agli occhi, quella rosa gialla...
Se regalarti uma rosa ti induce a scrivere in questo modo, t'auguro te ne regalino altre.
Tenere dolci rose...Ciao buona domenica
Quando ho letto la prima parte di "Rosa rosae", ho cercato di immaginare come e se ci sarebbe il seguito...come hai fatto a leggermi il pensiero?
Tantissimi auguri di buona festa!
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